Avignone ed i suoi dintorni

La zona meridionale della Francia vicino ad Avignone, oltre alla bellissima lavanda visitabile tra fine giugno ed inizio agosto, offre altre meraviglie. In questo post scrivo cosa vedere in Provenza, facendo però una capatina anche in Camargue e Ardeche, che si trovano molto vicine ad Avignone, che è la base di questo giro di soli quattro giorni.

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Giorno 1. Non esagero quando dico che Avignone è a mio parere una delle città più belle d’Europa: raggiunge il suo splendore nel mese di luglio, quando vi è un bellissimo festival delle arti dello spettacolo (soprattutto teatrali). Storicamente Avignone è famosa per essere stata la sede del potere pontificio per circa settant’anni durante il XIV secolo: oggi il Palazzo dei Papi con le sue immense forme gotiche ricorda la ricchezza del papato in quel periodo storico. I bastioni che circondano la città sono lunghi circa 4 km e sono perfettamente conservati: sono molto belle le viste sul Rodano e sul Pont Saint-Benezet, il famoso ponte di Avignone (a cui è dedicata anche una celebre filastrocca) costruito nel 1185 e distrutto a metà a causa di una piena del fiume nel XVII secolo.

Avignone merita assolutamente una giornata piena di visite.

Giorno 2. Da Avignone ci vuole poco più di un’oretta in automobile per arrivare in Camargue. Qui ho visitato due autentiche meraviglie naturali. La prima è il parco ornitologico di Pont de Gau: qui, lungo 7 km di sentieri, è possibile ammirare molti uccelli tipici della Camargue tra cui spiccano i fenicotteri (i mesi migliori per apprezzare il tipico colore rosa sono novembre e dicembre). Vicino a Pont de Gau c’è il paesino Les Saintes-Maries-de-la-Mer, che merita una visita e può essere usato come base per un pranzo o anche per dormire. La seconda meraviglia naturale è rappresentata dalle saline di Giraud, le più grandi d’Europa: i colori qui sembrano soprannaturali. Proseguendo per altri 10 km si arriva alla spiaggia di Piemanson: questa spiaggia è molto bella ed è una delle favorite tra i campeggiatori.

Giorno 3. A circa mezzora di strada da Avignone si trova un gioiello romano, il Pont du Gard. Fu costruito nel 19 a.C. ed ha dimensioni enormi: è lungo 275 metri ed è alto 50. Ancora adesso è attraversabile a piedi: basta camminare dieci minuti per apprezzarne appieno la grandezza. E’ anche un posto meraviglioso per fare una piccola nuotata: mi aspettavo un’acqua più fredda! Da qui si può proseguire verso nord per arrivare in Ardeche: qui la bellezza è puramente naturale. Infatti, da Vallon Pont D’Arc iniziano circa 30 km di strada che portano a San Martin de l’Ardeche: questa strada, decisamente sinuosa, offre 12 punti panoramici sille Gorges de l’Ardeche. I panorami sono meravigliosi: è bellissimo ammirare il fiume Ardeche da differenti angolazioni, compreso il punto in cui passa sotto il Pont d’Arc, uno spettacolare ponte naturale. Tornando ad Avignone si può passare per Viviers, una cittadina molto caratteristica con la sua Cattedrale ed il suo centro storico che pare una bomboniera.

Giorno 4. L’ultimo giorno può essere dedicato a varie cittadine molto belle, come Orange ed Arles. A mio parere merita però una visita il Mont Ventoux: questo gigante calvo, con i suoi 1912 metri, è molto particolare, visto che i suoi pini marittimi lasciano spazio ad un vero e proprio deserto nella parte più alta del monte (per questo motivo si chiama monte calvo). E’ un’icona, a cui rese onore già il poeta Petrarca. Per arrivare al Mont Ventoux è possibile percorrere una strada panoramica che porta da Carpentras a Bedoin: molto bella!

Dove dormire ad Avignone. Ad Avignone mi sono sempre trovato bene all’ostello HO36, in pieno centro.

 

Author: andrealess13

A traveller around the world, looking for adventures and a contact with nature, mostly biking and hiking !

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